Le missioni sono sempre più pericolose...

Dopo due giorni di scalo previsti alla Base Navale di Cayenne per riapprovigionare, la nave e il suo equipaggio hanno lasciato la capitale del Territorio Francese per raggiungere il fiume Oyapok e proseguire la loro missione.

Inizialmente nella zona dell'estuario delfiume per analizzare il limo e continuare il programma sulla bio-diversità e l'entomologia. La risalita del fiume fino a St. George de l'Oyapok rischia di essere piuttosto complessa e pericolosa a causa de numerosi bassifondi e agglomerati rocciosi presenti nel fiume e della assoluta inaffidabilità delle carte. Il tender deve avanzare davanti alla Boudeuse scandagliando in continuazione le acque limacciose del fiume.


Una volta arrivati a St. George la missione geofotografica proseguirà in piroga a partire dal 25 febbraio, rimontando la quasi totalità del fiume. Nel frattempo una ulteriore missione è stata lanciata a ovest di questa regione presso i cercatori d'oro clandestini venuti dal Brasile e irregolari in quest'area. Il fine è di analizzare le problematiche umane legate a questa questione, di forte centralità in Guyana.

 

Questa spedizione si annuncia estremamente pericolosa a causa della diffidenza di questi uomini che si nascondono nella foresta per non essere arrestati dai Gendarmi e che vivono isolati e armati.

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